Orgoglio rossoblù della settimana, #Catania 1 – #Bologna 0 (17 febbraio 2013): non pervenuto.

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foto originale source: Maurizio Lagana/Getty Images Europe

Qualcosa non va. E direi più sul piano mentale che non su quello fisico. Non si spiega altrimenti la scialbissima partita di quest’oggi allo stadio Massimino di Catania, dove il Bologna è stato del tutto impalpabile. Non abbiamo mai iniziato veramente a giocare; non è mai arrivato il momento che ci facesse uscire da un limbo fatto di passaggi sbagliati, errori dilettanteschi, lanci a vuoto.

Una partita affrontata con una grinta con cui si affronta un’amichevole d’agosto, anzi meno.

Davvero, oggi fatico a trovare un solo giocatore che si sia distinto nel grigiore generale. E la cosa non è normale, anzi: se il problema è fisico, di solito i giocatori scarsi sono solo due o tre, invece oggi davvero TUTTI i nostri giocatori erano fuori fase ad ogni occasione e avevano un tempo di reazione agli stimoli pari a quello di un’ameba. Il Catania, squadra non certo irresistibile e sulla carta direi pari a noi, non ha avuto difficoltà a portare a casa i tre punti.

Le uniche tre menzioni rossoblù che mi sento di fare sono queste:

1) GIANLUCA CURCI. Ha fatto il suo dovere in tutti i casi in cui il Catania ha “attaccato”, tranne la dormita sul gol di cui però non mi sento di incolparlo dato che l’apatia era generalizzata a tutta la difesa. Belle le parate su Castro, due volte, e su Marchese. Come portiere si sta dimostrando abbastanza sicuro di sè e sta recuperando il tempo perso per gli infortuni. Forza Gianluca che puoi fare ancora meglio!

2) GYORGY GARICS. Qualcuno ci spieghi perché Pioli aspetta sempre così tanto prima di farlo entrare in sostituzione di Motta, quest’ultimo un giocatore senza arte nè parte, utile solo in fase difensiva ma incapace di andare ad alzare il gioco sulle fasce in qualità di terzino. Garics entra in partita a circa 10 minuti dalla fine, e si dimostra subito utile all’attacco fornendo un bel cross a Gilardino che purtroppo non riesce a buttarla in rete. Penso che sia il nostro terzino destro migliore, perché non dargli più fiducia?

3) MANOLO GABBIADINI. Uno dei pochi (forse solo 2) brividi positivi l’abbiamo avuto grazie a lui, che per poco non è riuscito a segnare su suggerimento di Diamanti dalla sinistra. Entrato a inizio secondo tempo rimpiazzando un Konè più confusionario del solito, si dimostra il giocatore più concentrato del nostro attacco, ma dopo il 52° non riceverà più palloni interessanti.

In ogni caso sentiamo che c’è qualcosa che non va. E’ una sofferenza assistere impassibili a questa débacle in trasferta, davvero senza alcun motivo. Avevamo tutto il tempo e le occasioni per pareggiare, se volevamo. Anche il possesso palla, seppur di poco, è stato dalla nostra (abbiamo avuto circa il 56% di possesso palla), ma abbiamo sprecato decine di occasioni e interrotto numerose azioni a metà.

Perché? La svogliatezza e la debolezza odierna dei nostri giocatori, nonché la mancanza di orgoglio e deteminazione devono avere un’origine ben precisa. E credo che la società ne sia ben consapevole. Il problema degli stipendi sembrava risolto, ma noi tifosi veramente NON vediamo nessun segnale incoraggiante dall'”alto”. E’ da mesi che si va avanti con la filosofia dell’accontentarsi, del farsi bastare quelle poche volte che le partite vanno bene per essere felici ed esultare. Ma non è così che si ha la certezza di salvarsi, è un continuo rischio. E l’incertezza, oltre a sentirla i tifosi, la sentono benissimo anche i giocatori; la mancanza di reazioni da parte loro la dice lunga. Credo che il mese scorso sia stata indebolita ulteriormente la squadra con la cessione eccellente di Portanova, e i nuovi giocatori acquistati non sembrano ancora in grado di debuttare. Speriamo che questa situazione si risolva presto e che si riesca a dare nuova benzina al progetto Bologna. Non c’è più tanto tempo da perdere e domenica al Dall’Ara ci aspetta la Fiorentina, un derby in cui non vogliamo certo fare la figura da poveri imbranati dilettanti di oggi. Purtroppo mancherà Pioli, oggi espulso dal campo per decisione, sinceramente eccessiva, dell’arbitro Russo di Nola.

Dobbiamo invertire questa rotta, fatelo per la città e per i tifosi che l’orgoglio rossoblù ce l’hanno nel cuore.

Forza Bologna sempre e comunque!

@AryCapirex

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